Phil Gherardi, al secolo Filippo Luppino, nasce a Reggio Calabria nel 1975, all’eta’ di 6 anni si trasferisce a Caserta, qui inizia il suo rapporto col vinile e con la musica dance. All’età di 12 anni riceve in regalo un mixer a due canali e due giradischi della Technics (i mitici SL BD-22), per intenderci quelli col “pitch a rotellina”, apprende rapidamente la tecnica del mixing (il vinile fa scuola) e dopo pochi anni inizia a calcare dj set di feste organizzate da amici. In quel periodo esplode a Caserta l’house music e si celebra l’apertura dell’Hipe Disco Club un famoso locale degli “Angels of Love”, importantissimo gruppo di PR campani che hanno portato in quel periodo ospiti del calibro di Louie Vega, David Morales, Frankie Knucles e altri mostri sacri dell’house music.
Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
La mia nascita musicale risale al 1988 quando mi regalarono due giradischi ed un mixer, da li inizio’ la mia passione per il vinile e il djing, ma mi affaccio alla produzione musicale nel lontano 1994, appassionato da sempre di jazz, acid jazz soul e funk, il mio lavoro e’ costantemente contaminato da tutte queste sonorita’
Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli.
Non so spiegarvi ma sin da bambino ero attratto dal suono, mentre i ragazzi della mia età compravano musicasette di tutti i tormentoni estivi di quegli anni, io consumavo ore ed ore di musica disco… anche italomusic anni ’80, e successivamente tutte le ricercatezze tipo Paradise Garage ecc…
Qual è il tuo genere musicale?
l mio genere musicale predominate è l’House Music”, qui però ci sono più punti da precisare data la attuale confusione che gira intorno alla musica dance e all’house in particolare… HOUSE è Frankie Knuckles, David Morales, Little Louie Vega, Kenny Dope ecc… il resto e’ un altra storia e un altra musica.
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Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
Gia nominati prima, Frankie Knucles, David Morale, Vega, Gonzales aggiungerei Joey Negro, Marc Cerrone, ma i nomi sono tantissimi e musicalmente ho subito tanto il fascino della disco music anni ’70 e ’80, del funky del soul, amo Aretha Franklin, Jocelyn Brown, Barbara Tucker, gli MFSB sono stati geniale e quel filone musicale mi influenza tantissimo.
Hai pensato di mettere insieme una band per i live?
Già fatto tanti anni fa, io ho una concezione diversa della consolle del DJ, per me dovrebbero esserci uno strumentista il dj un percussionista e ovviamente non puo’ mancare la Singer… insomma per me deve essere spettacolo anche dietro la consolle. Una forma di piccolo teatro divertimento puro e sarebbe bello anche oggi che è tutto elettronica… avere la possibilita di lavorare alla vecchiam maniera, piu’ giradisci piu’ vinile e meno elettronica.
Che cosa nei pensi dei Talent Show?
Sono molto critico nei confronti dei talent show… spesso sono falsi e manipolati, un dj non può esibirsi in due minuti, lo show ditro una consolle è strettamente personale è il rapporto che il dj ha con la musica. Chi è di tendenza ed ha un suo genere musicale non si piega meramente al commerciale, forse adatta il suo sound al momento… ma lavora sempre sulle sue sonorità.
Cos’è la musica per te?
La più nobile ed elegante forma di espressione, la musica e’ l’arte di pensare e parlare con i suoni….
Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Funky, House, Old-School.
Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Ho due tracce: una finita che prevede la collaborazione della cantante inglese “Sista Soul”, una in lavorazione con un groove molto interessante ma ancora in fase di arrangiamento e dovrei lavorare ad un remix per un amico produttore. Purtroppo non vivo di musica e il mio lavoro mi prende spesso parecchio tempo, ma io non mollo mai!
Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Si, decisamente si, ho in programma per quest’inverno di recarmi all’estero per dare inizio ad un progetto nuovo, ho intenzione di aprire una label mia che sia anche un mezzo messo a disposizione di tutti quei ragazzi con buone capacita musicali e con tanti sogni nel cassetto da realizzare…