ILENYA si racconta

1. Quando hai decido di dedicarti alla musica e perché?

Fin dalla prima lezione di canto ho capito che quella era la mia strada, nasce dentro me e mi regala emozioni alla massima potenza in ogni momento della mia vita. I momenti più belli, più tristi e dolorosi, sono legati alla musica.
La musica è casa mia e lì dentro trovo il mio rifugio.

2. Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica?

Ho iniziato a studiare musica sin da piccola con il pianoforte per poi proseguire con il canto, oggi la mia più grande passione ed anche il mio lavoro!
Parto dal presupposto che in questo campo, ma come in altri, non bisogna mai sentirsi arrivati. Sono una persona curiosa, a cui piace imparare e mettersi in gioco. Mi piace aggiornarmi, frequentare corsi, seminari, workshop per stare al passo con le nuove tecniche o semplicemente per approfondire la materia, in quanto non si finisce mai di imparare.
Oggi insegno canto da più di 10 anni nel mio studio \”Milano Music Lab\”, una piccola realtà nell’hinterland milanese. In parallelo porto avanti il mio progetto di cantautrice, inoltre non mancano le mie partecipazioni a musical e ad eventi vari e privati.

3. Qual è il tuo genere musicale?

Ho spaziato diversi generi musicali in passato, fino a ritrovarmi in questo nuovo percorso artistico immersa nel mondo indie-pop. Prediligo sonorità morbide ed acustiche, ma lascio spazio anche all\’elettronica. In più ho un debole per i suoni oltre oceano, dall\’Oriente all\’arabeggiante, e nelle prossime canzoni ve ne darò dimostrazione!

4. Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?

Sono cresciuta a pane e Whitney Houston, ma non nego che in casa si ascoltasse frequentemente la musica di Mina e Lucio Battisti, ai quali mi sono ispirata molto negli anni. Sicuramente però oggi nella mia scrittura sono molto influenzata da Elisa, Levante e Carmen Consoli, tre artiste poliedriche che adoro!

5. Ti stai già esibendo?

Raccontaci se parteciperai a qualche evento o se hai in programma qualcosa di nuovo.: Al momento sono in tour con il musical “Il libro della giungla” con la regia di Ilaria De Angelis e presto si partirà anche con la Sirenetta, che mi vede protagonista nei panni di Ariel insieme alla strega del mare interpretata da Marina Fiordaliso.
Presto sicuramente verranno organizzati alcuni concerti live, e vi terrò aggiornati!

6. Cosa ne pensi dei Talent Show?

Sono la prima ad aver partecipato a diversi provini per accedere ad alcuni tra i più famosi “Talent”, e credo che se da una parte danno possibilità ad alcuni artisti di emergere in tempi rapidi, molto spesso, per le mie esperienze, ho visto andare avanti più il “personaggio” rispetto al talento. Oggi cantiamo tutti, e molto spesso è difficile emergere, però se allargassimo un po’ lo sguardo oltre all’apparenza, potremmo scoprire un vero talento e non un personaggio!

7. Cos’è la musica per te?

Direi semplicemente “il mio mondo”, dal quale nessuno potrà mai escludermi.La musica mi è venuta a prendere quando ne sentivo il bisogno, ed in me ha avuto un ruolo salvifico, per cui ritengo che sia la mia medicina naturale, alla quale difficilmente potrò rinunciare!

8. Descrivi il tuo ultimo singolo con 3 parole.

Fresco
Leggero
Primaverile

In pratica.. Assolutamente da ascoltare!
Credo che queste siano le tre parole che possano descriverlo al meglio, poi sarà il pubblico a dire la sua!

9. Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?

Posso confermare che prossimamente ci sarà l’uscita di altri due singoli scritti da me, e poi, come già anticipato l’EP, dal titolo “Il caos dentro”.
Il titolo dell’EP richiama proprio la mostra della pittrice Frida Kalo ma, la vera ispirazione è arrivata dal suo film autobiografico visto tempo fa. Mi sono sentita molto vicina a lei e alla sua storia: l’amore incondizionato verso un uomo e i problemi che ha affrontato nel suo periodo di malattia. Chiaramente ognuno vive le cose in modo diverso, ma in lei e nella sua storia mi sono ritrovata molto.

10. Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?

Dipende dalla proposta, ma sono una ragazza di larghe vedute, e se devo viaggiare per nuove avventure che possono contribuire alla mia crescita formativa ed alla mia professione, perché no?
Quindi direi.. Assolutamente sì!