I grandi nomi che hanno influenzato il cantautore Gian Luca Naldi

Gian Luca Naldi” è in cantautore Italiano. I suoi brani si possono classificare tra il pop ed il rock.

Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
La passione per la musica me la trasmise mia madre, rinunciò al suo talento vocale per dedicarsi alla famiglia ma la sentivo cantare tutti i giorni sopra i brani alla radio ed era inevitabile che la musica mi entrasse nel sangue. Per lei fu una rinuncia importante, aveva una bellissima voce.

Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica?
Da ragazzino mi regalarono la mia prima chitarra e da autodidatta e con l’aiuto di qualche manuale cominciai a suonarla cercando di imitare i grandi cantautori del periodo, De Andrè, De Gregori, Guccini, Venditti, Dalla…

Qual è il tuo genere musicale?
Sono un cantautore, i miei brani si possono classificare fra il pop e il rock.


Promuovi il tuo singolo su oltre 300 emittenti FM italiane ed entra nella classifica AirPlay nazionale, Inviaci il tuo singolo tramite il modulo sulla pagina www.upload.radiopromoter.it

Apri subito il tuo canale artista su VEVO, scopri tutti i vantaggi della piattaforma più utilizzata dagli artisti internazionali visitando la pagina web www.canaleartista.com

Pubblica il tuo singolo su oltre 150 store musicali e servizi di streaming. Inserisci la tua musica su iTunes, Apple Music, Google Play, Amazon, Spotify, Deezer e molte altre piattaforme. Visiona tutti i nostri pacchetti sul sito web www.vendimusica.com



Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
L’artista che per primo ha influenzato la mia musica è stato Fabrizio De Andrè. Per anni è rimasto il mio riferimento principale ma ho ascoltato di tutto, soprattutto negli anni 70/80 quando c’era veramente tanta bella musica soprattutto da USA e UK.

Hai mai pensato di mettere insieme una band per i live?
Certo, io ho una band che mi supporta nei live, sono musicisti che collaborano con me nel mio progetto cantautorale. Mi piace molto suonare dal vivo, il rapporto che si crea con il pubblico e secondo le esigenze logistiche dell’evento posso fare da solo con la chitarra acustica o con la band.

Che cosa ne pensi dei Talent Show?
Sinceramente credo che creino parecchi artisti frustrati che per un periodo sono stati sotto i riflettori creandosi grosse aspettative per poi essere completamente dimenticati. E’ vero che danno l’opportunità a veri talenti, parlo di interpreti e in Italia ne abbiamo davvero tanti di bravi, di avere visibilità. Ma spesso vanno avanti quelli che hanno alle spalle un progetto già avviato con una major, insomma il talent è un prodotto preconfezionato per fare business ma non me la sento di condannarlo del tutto, chi ha davvero talento viene fuori. Diciamo che non è il mio modo di vivere la musica che a mio parere non deve essere competizione ma condivisione.

Che cos’è la musica per te?
È la forma di comunicazione e aggregazione più forte del pianeta. La musica mette d’accordo tutti, unisce tutti, sintonizza i cuori.

Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Scritto col cuore.

Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Sono prodotto da un piccolo editore bolognese, il che di per sè è già un miracolo visti i tempi che corrono, ma la disponibilità economica non è così grossa da permetterci i ritmi di uscita che potrei sostenere con le mie canzoni, spero il prima possibile.

Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Fare il cantautore non è il mio lavoro principale, per fortuna o per sfortuna, e quindi sono vincolato all’Italia. Certo mi piacerebbe fare delle date all’estero, quello sì. Spesso il pop italiano viene considerato più all’estero che non nel nostro paese.

Gian Luca Naldi è su Facebook e Twitter.